- 2 Agosto 2023
- Posted by: Francesco Piccone
- Categoria: Attività Diocesana
Sono 715 i pellegrini liguri giunti a Lisbona per la 37° Giornata Mondiale della Gioventù: insieme ai ragazzi partecipano 26 sacerdoti
Sono ospitati ad Algueirao- Mem Martins , una cittadina che dista circa 20 km a nord della capitale portoghese.
Una cinquantina le realtà genovesi coinvolte fra parrocchie, oratori, comunità ed associazioni.
Papa Francesco, al suo 42° viaggio internazionale ,ha proposto come tema di riflessione per queste giornate “ Maria si alzò ed andò di fretta”( Lc 1,39): dopo l’Annunciazione la Vergine invece che pensare a sé stessa, senza esitazioni si preoccupa di aiutare l’anziana cugina Elisabetta.
Tutto questo si traduce concretamente con l’immagine di una Chiesa che esce, si mette in cammino ed è al servizio del mondo.
E’ un richiamo, un’esortazione ad agire, a non “ farci passare le cose davanti”, a vivere dei problemi e non limitarci a lamentazioni.
Ragioneranno su tutto questo in modo entusiasta e colorato oltre 330.000 giovani provenienti da 200 Paesi del mondo.
“I giovani sono la nostra passione, i primi destinatari del nostro agire anche come Centro Sportivo Italiano.. Molti ragazzi, soprattutto quelli delle squadre parrocchiali e degli oratori genovesi e liguri che partecipano alle nostre attività, sono a Lisbona e li salutiamo affettuosamente. Sono con loro alcuni dei sacerdoti che durante l’anno li accompagnano anche a bordo campo. Magari- dice Enrico Carmagnani Presidente CSI Genova– troveranno anche il tempo per dedicare un pensiero o una preghiera per chi è rimasto qui a vederli da lontano, in TV e tramite i video e le fotografie che girano sui social. Li aspettiamo per ricominciare la stagione sportiva 2023-24 e siamo sicuri, soprattutto quelli che hanno avuto modo di fare bellissime esperienze simili, che l’energia riportata a casa sarà positivamente contagiosa per tutti”.
I giovani pellegrini genovesi sono accompagnati dall’Arcivescovo Mons. Marco Tasca e dal Coordinatore della Pastorale Giovanile della Diocesi don Francesco “ Fully” Doragrossa.
“E’ davvero un segnale confortante che i ragazzi vogliano incontrarsi, uscire dalla loro comfort- zone, mettersi in cammino con lo spirito giusto, in modo attivo e concreto, mettersi in gioco non per qualcosa di superficiale. Dalla GMG ci si aspetta di prendere entusiasmo alla vita, riaccendere una fede capace di amare- dice don Francesco “ Fully” Dorsagrossa– e di accogliere, di pregare insieme, di sognare un mondo migliore”.