Torna anche la ginnastica ritmica

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Il CSI Liguria propone alle società affiliate, sono cinque solo a Genova, un circuito regionale di ginnastica ritmica da effettuare in piena sicurezza, secondo le normative vigenti.

In base al numero di adesioni sarà decisa la location dell’evento, la data o le date, le modalità di iscrizione e le categorie di partecipazione.

Per avere ulteriori informazioni e segnalare l’interesse a partecipare, segnalando il numero delle atlete, si può scrivere, possibilmente entro il 4 ottobre, a gianmaria.baldi@csigenova.it oppure a csiliguria@gmail.com.

Durante il lockdown il Centro sportivo italiano, a livello nazionale, prendendo spunto da un’idea del comitato di Bologna, aveva organizzato una bella gara online, molto partecipata, con le atlete che effettuavano i loro esercizi da casa, sui terrazzi, in giardino.

Ora però è il momento di tornare in palestra: si può farlo in sicurezza seguendo un protocollo specifico per questa disciplina sportiva, che si può trovare facilmente sul sito www.csi-net.it.

I punti salienti sono che solo le atlete che prendono parte all’attività, gare od allenamenti, sono autorizzate a non indossare la mascherina, devono igienizzarsi le mani e che gli attrezzi devono essere sanificati dopo ogni esercizio.

In queste settimane, con tanta fatica, molti dubbi e legittime preoccupazioni, tutto il mondo sportivo, soprattutto quello di base che riguarda i giovani, sta ripartendo.

E’ giusto che lo faccia anche la ginnastica ritmica che, a livello nazionale per il CSI, significa poco meno di 200 tesserati, la stragrande maggioranza femmine: da gennaio ad oggi, nonostante l’emergenza Covid,  sono stati comunque organizzati 9 eventi sportivi e 2 eventi didattici in tutta Italia.

E’ una disciplina, a metà strada fra danza e ginnastica artistica, rivolta soprattutto a bambine e ragazze.

Sviluppa il senso del ritmo, le capacità motorie, la grazia, il rigore e la perseveranza. Consente di “formare” il corpo in modo equilibrato ed armonioso.

Migliora la forza muscolare, la coordinazione, la flessibilità e permette di acquisire un buon controllo del proprio corpo in movimento.

Non è quindi, come qualcuno forse pensa scioccamente, uno sport di serie B.

Facciamo un breve excursus storico su questa disciplina.

Le sue origini sono piuttosto recenti perché, come la conosciamo oggi, è nata ai primi del Novecento.

In quel periodo si chiamava “ginnastica moderna” contrapponendosi a quella tradizionale.

I primi esercizi di ginnastica ritmica alle Olimpiadi furono eseguiti a Stoccolma nel 1912 ma bisogna arrivare al 1984 perché entri nel programma con i Giochi di Los Angeles, ma solo con la specialità individuale: quella a squadre, 5 componenti, debutterà ad Atlanta nel 1996.

Gli attrezzi utilizzati sono cinque: fune, cerchio, palla, clavette e nastro.

Ogni esercizio deve essere accompagnato dalla musica che è parte integrante dell’esercizio stesso.


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