Santa Messa rossoblucerchiata

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Domenica scorsa a Nervi la Santa Messa nella chiesa di San Siro delle ore 11.00 si è tinta di…… rossoblucerchiato!

L’idea è stata di don Valentino Porcile 58 anni, non nuovo ad iniziative magari considerate un po’ “sui generis” con le quali però si avvicina davvero ai cuori ed alle menti dei parrocchiani, in particolare dei giovani.

Tutto nasce dopo la notte di pazzia e violenza della partita Genoa- Sampdoria con scontri con le forze dell”ordine ,arresti, danneggiamenti.

“ Mi sono reso conto che purtroppo il messaggio del derby violento era passato ai bambini e ragazzi- ha detto don Valentino Porcile– Mi ha fatto molta impressione ricevere da una mamma la foto di suo figlio di cinque anni che, sul pavimento di casa, intorno ad un campo di calcio di plastica, aveva messo macchine della polizia e dei carabinieri. Il mio obbiettivo era quello di creare una sitiazione in cui opposte tifoserie stessero insieme in un momento di gioia e di condivisione”.

Da qui nasce l’appello del parroco, inviato su whatts ap con la newsletter alle famiglie, di presentarsi alla Messa di domenica indossando sciarpe e maglie della propria passione calcistica: la prevalenza era il rossoblucerchiato ma c’erano maglie anche di Inter, Juventus e Milan.

Centinaia giovani ed adulti sono arrivati in chiesa con un look da stadio: sull’altare anche don Valentino indossava la sciarpa della Sampdoria sopra i paramenti liturgici.

Per par condicio don Roberto Fiscer, parroco della S.S. Annunziazione del Chiappeto, forse il sacerdote italiano più seguito sul web con cinquecentomila followers su Tik Tok, di “ fede” genoana, ha inviato un messaggio audio ricordando che “ la passione sportiva è bellissima e fa crescere nelle sconfitte più che nelle vittorie e di essere cresciuto nell’amore per il calcio e nell’amore non  esiste spazio per la violenza”.

Don Valentino ha mostrato anche una foto di due sacerdoti che con le sciarpe del Genoa e della Samp, andavano allo stadio in scooter: erano lui e don Roberto, qualche anno fa prima di un derby.

Questo “andare insieme” è stata la “cifra” della stracittadina di Genova per molti anni, invidiata nel resto d’Italia: poi alla partita magari moglie nella Gradinata Nord e marito nella Gradinata Sud.
La speranza è che possa tornare in tempi brevi quel clima.

Al termine della celebrazione liturgica don Valentino ha invitato i fedeli ad urlare” viva Genoa” e “ viva Samp” in una specie di gara simpatica su chi lo facesse più forte.

 

Il Centro  Sportivo Italiano di Genova non può che applaudire a questa splendida iniziativa di due parroci che da un paio di anni iscrivono le loro squadre ai nostri campionati di calcio giovanile condividendone lo spirito educativo senza un agonismo esasperato.


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