Quelli che vanno avanti (3° Puntata)

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La terza ed ultima puntata del nostro viaggio  alla scoperta di come sono organizzati gli allenamenti di calcio  in questo difficilissimo momento storico che, anche per lo sport, non ha precedenti,  ci porta in Val Bisagno dove c’è un’altra società da molti anni affiliata al CSI, il  G.S.D. San Michele.

“ Dal 18 dicembre all’11 gennaio- dice il presidente Michele Filippozzi– sospenderemo l’attività. Gli allenamenti li abbiamo fatti sul nostro campo di via Terpi, in modalità distanziata, programmandoli a seconda delle condizioni meteo.  Registriamo circa il 20% di abbandoni da parte dei ragazzi”.

Rimaniamo sempre in Val Bisagno e vediamo come si è comportato, davanti all’emergenza Covid, il San Siro Struppa.

“Continuiamo la nostra attività con i ragazzi delle leve 2003 e 2004 sul campo “Montemanni”, ogni allenamento ne arrivano una decina- dice il presidente Carlo Chiesa – Cosa ci manca molto in questo periodo pre- natalizio è la socialità, il rapporto con le famiglie. Tutti gli anni organizzavamo una bella cena per lo scambio di auguri, preparavamo il calendario con le foto di tutti i nostri piccoli atleti. Stiamo pensando comunque a qualche iniziativa online o sui social”

Dal San Siro Struppa passiamo al San Siro Nervi: una quindicina di bambini, di età compresa fra i 5 e i 9 anni, da circa un mese, svolge gli allenamenti sul campetto a cinque.

Il responsabile settore calcio Renato Pezza dice che a “spingere” sono stati soprattutto i genitori, ben contenti che i figli, due volte alla settimana, il martedì ed il sabato, potessero un po’ muoversi.

Quando, e con quali modalità, potranno partecipare ad un campionato, è per loro, ma forse per tutti in questo argomento, questione davvero secondaria.

Restiamo sempre a levante: la sezione calcio della Polisport Pieve Ligure ha deciso di andare avanti, sui campi “Sanguineti “ e “G.Mora” di Quarto.

Si allenano i ragazzi dai 12 anni in su, con grande voglia ed entusiasmo, rispettando tutte le norme di legge.

La notizia estremamente positiva e confortante è che nessuno “ha gettato la spugna”, non si registrano cioè abbandoni.

Sport Service Family, sui campi di via Donghi e via Trento, ha sospeso gli allenamenti dei bambini dai 6 ai 10 anni: se ne riparlerà nel 2021.

Tutto “regolare”, si fa per dire considerato il periodo, per i ragazzi del San Desiderio, leve 2004-2005-2006: non hanno mai interrotto l’attività, nelle forme consentite dalla legge, sui campi dell’impianto di via Pomata.

Sul campo a cinque di via Fratelli Cervi tutti i giorni, per un paio di ore, la società Città Giardino organizza sedute di allenamento; un’ora ciascuna per ogni leva, dal 2015 al 2007, in modo che sul terreno di gioco non siano presenti più di 10 ragazzi contemporaneamente. I genitori restano sempre fuori dall’impianto.

“ Alcuni bambini hanno purtroppo mollato, magari vivono a casa con i nonni e le famiglie hanno legittime paure-dice Andrea Arcelloni presidente Vecchio Castagna Quarto– Come società abbiamo fermato la prima squadra e la juniores mantenendo invece l’attività dei più piccoli, dai 6 ai 13 anni, sul campo di via Trento. E’ una valvola di sfogo per ragazzi che altrimenti rischierebbero di troppo tempo fermi sul divano”.

Anche l’Albaro prosegue gli allenamenti seguendo il protocollo per limitare il rischio di contagio da Covid: sono sedute per tutte le leve, sui campi  “G.Mora”, “ Sanguineti” e “Champagnat” dove non ci sono né partitelle né contatti fisici.

“La partecipazione dipende molto- dice Francesca Strata– dalle scelte dei genitori e dalle “quarantene” scolastiche e, a volte, anche da qualche positività.

Durante le nostre interviste- chiacchierate nei giorni scorsi con i presidenti delle società, i dirigenti, gli allenatori, abbiamo riscontrato che  quelli che hanno ripreso l’attività lo fanno in sicurezza, con caparbietà, fantasia, sostanzialmente “guardando il cielo” e vivendo molto alla giornata.

Senza la possibilità di farsi una doccia calda, in caso di maltempo, le sedute infatti vengono annullate e la comunicazione arriva quasi sempre con messaggi su whatts app.

Un vivere alla giornata, senza voli pindarici, con micro-progetti a brevissima scadenza che dovrebbe caratterizzare anche l’inizio del 2021, sperando di tornare il prima possibile ad una normalità che prima consideravamo scontata e che dovremo quindi apprezzare ancora di più.

 

 


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