Prova nazionale di danza sportiva

Condividi su...

Straordinario successo al palazzetto del centro “Benedetto Acquarone  di Chiavari” per la prima prova del campionato nazionale di danza sportiva del CSI.

La danza sportiva rappresenta la trasposizione del ballo, generalmente di coppia ma anche individuale e di gruppo, da disciplina artistica in spettacolare ed emozionante disciplina sportiva con proprie regole e competizioni.

Le discipline riconosciute dal CONI in questo vasto panorama agonistico sono addirittura 54, articolate nei vari settori.

La danza sportiva è stata presente a livello dimostrativo alle Olimpiadi  di Sidney del 2000.

I grandi numeri della manifestazione di Chiavari del CSI sono 109 coreografie,220 atleti iscritti nelle categorie bambini, ragazzi e senior, in rappresentanza di 12 scuole di danza.

Ben cinque erano di Chiavari, due di Genova, le altre sono  arrivate da Savona, Torino, Prato, Livorno, Pistoia.

La manifestazione interregionale  è stata organizzata dal comitato territoriale di Chiavari del CSI con la responsabile della commissione per le iniziative nazionali Grazia Tringale, coadiuvata da Rina Cilotti e Michael Fuscaldo.

Tutto si è svolto in piena sicurezza con triage, sanificazioni, percorsi differenziati per l’entrata e l‘uscita , distanziamento.

Sulle tribune il  pubblico ha potuto sostare senza assembramenti , in modo alternato.

Gli atleti hanno danzato con e senza mascherina, cosa consentita dal regolamento.

Diversi gli stili proposti nel fitto programma delle gare: danza classica, moderna, contemporanea, hip hop, breakdance, danza di carattere e danza aerea.

“Questo evento era stato programmato a settembre 2020 ma le condizioni epidemiologiche ci hanno costretto a posticiparlo e finalmente siamo riusciti ad organizzare una bellissima giornata di sport– dice Cristiano Simonetti  Presidente CSI Chiavari-. Una manifestazione che è anche un simbolo concreto della ripartenza dello sport  che dal 26 aprile dovrebbe tornare, secondo le ultime disposizioni del governo, ad un minimo di normalità”.


Condividi su...