- 5 Marzo 2024
- Posted by: Francesco Piccone
- Categoria: Attività sociale, Attività Sportiva
Sport and Go , una delle storiche società affiliate al CSI di Genova, è stata capofila del “Progetto quartieri” che ha coinvolto a Sampierdarena più di 300 persone, fra i 6 ed i 70 anni ,con particolare attenzione ai giovani, e 26 operatori.
Per la parte acquatica è stato fondamentale il contributo di Crocera Stadium: hanno partecipato al progetto il Centro anti violenza, i cui rappresentanti hanno incontrato gli studenti degli Istituti Comprensivi Barabino e Sampierdarena, Altum Park, il Parco Sportivo di San Desiderio, dal 2019 struttura di riferimento per le attività outdoor del CSI, il CAI, l’ASD Sport Enjoy, il Cnos, Centro nazionale opere salesiane, con lezioni di digitalizzazione.
“Il progetto, finanziato da Sport e Salute, si è concluso a fine febbraio- dice Luca Verardo Amm.re Delegato Sport And Go– e considerato il buon successo potrebbe essere riproposto anche in futuro. Siamo riusciti a coinvolgere numerose associazioni, scuole ed istituzioni del territorio che ci hanno supportato ottimamente anche per i centri estivi che hanno registrato un altissimo numero di partecipanti”.
Hanno fatto parte del progetto diversi mediatori culturali che hanno contribuito a facilitare l’inserimento dei ragazzi, da poco arrivati in Italia, insegnandogli i primi rudimenti linguistici: un plauso va anche all’educatrice Michela Stecca con le lezioni di cittadinanza attiva ed a tutti coloro che hanno svolto attività di doposcuola.
Il territorio all’interno dei confini del Municipio Centro-Ovest, secondo le ultime statistiche, conta circa 45.000 abitanti, 9.500 dei quali residenti stranieri, la maggior parte sud americani.
Il 39 %. degli alunni della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo Barabino non ha la cittadinanza italiana: la dispersione scolastica dopo la terza media è intorno all’11%.
Questi ragazzi, soprattutto al pomeriggio, devono avere momenti da riempire di “senso e di vita”, non di sballo né di indolenza.
Bisogna offrire loro un tempo ben presidiato ed intenso per rimuovere i molti ostacoli che stanno vivendo ed affinchè possano affrontare con più serenità il percorso formativo per evitare possibili devianze.
“ Ringrazio il CSI di Genova,gli istruttori di basket, volley, hockey, ginnastica, pattinaggio, ciclismo e calcetto che nonostante le molte difficoltà hanno coinvolto i ragazzi in modo entusiastico ed appassionante- sottolinea Luca Verardo– creando anche empatia e socialità, due degli obbiettivi del progetto. Un particolare ringraziamento va anche al presidente del Municipio Centro Ovest Michele Colnaghi che ci ha supportato in modo concreto ,riconoscendo nello sport valori che vanno ben aldilà degli eventi agonistici. Da domani il nostro impegno, e della splendida rete che si è creata sul territorio, sarà quello di trovare nuove opportunità per continuare questa splendida esperienza”.
L’identità storica di Sampierdarena, il più popoloso quartiere di Genova, emerge ancora oggi, a volerla cercare con fatica, in alcune tracce del suo tessuto urbano: antiche dimore di villeggiatura dei nobili genovesi, monumenti che testimoniano la sua autonomia, chiese, aree industriali , fu definita la ” Manchester d’Italia”, edifici residenziali operai circondati da grandi infrastrutture stradali e ferroviarie.
Purtroppo negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’accelerazione di un diffuso degrado, iniziato addirittura negli anni novanta, con la discutibile ” operazione Fiumara che ha desertificato il tessuto commerciale, e con il contestuale crollo dei prezzi del mercato immobiliare.
Sono più di 1.000 le persone, soprattutto minori, seguite dall’ATS ( Ambito Territoriale Sociale).
La finalità principale del “ Progetto Quartieri”, a livello nazionale, è proprio quella di favorire l’alleanza educativa fra il sistema sportivo e quello del Terzo Settore grazie a presidii che operano in realtà difficili.
Sport e Salute ,finanziando questa iniziativa ,vuole aiutare chi opera tutti i giorni, spesso con grande fatica, in territori dove gli abitanti sono a rischio emarginazione, povertà educativa e criminalità.
Ma vuole anche incentivare stili di vita sani e corretti, migliorando il benessere psico- fisico delle persone, riducendo sedentarietà ed inattività fra i bambini e ragazzi.
L’ambizione è quella di creare e valorizzare dei modelli di intervento che possano essere replicabili anche in altre realtà, grazie ad eventuali co- finanziamenti con soggetti pubblici e/ o privati.