- 29 Marzo 2025
- Posted by: Francesco Piccone
- Categoria: Servizi alle ASD

A partire dal 14 marzo 2025 è entrata in vigore una importante novità per le società: l’obbligo di assicurazione catastrofale contro le calamità naturali, una misura prevista dal Decreto N.18 del 30 gennaio 2025 che definisce le modalità operative ed attuative per garantire una copertura adeguata ai danni subiti da beni aziendali.
Questa misura stabiliva che dal 1 aprile determinate categorie di enti, inclusi associazioni e società sportive o di Terzo Settore, imprese sociali, debbano stipulare una polizza per i rischi derivanti da sismi, frane, alluvioni ed inondazioni.
Coloro che non adempiranno a questa norma potrebbero non ricevere, o ricevere in forma limitata, fondi pubblici per il risarcimento dei danni e perdere l’accesso al credito.
Un provvedimento che aveva suscitato forte preoccupazione in un mondo che sta radicalmente cambiando con la riforma dello sport ed è alle prese con costi sempre più elevati da sostenere.
L’Italia, lo hanno detto in tanti nella storia, è però il Paese delle leggi complicate e non scritte in modo chiaro, delle mille proroghe : le sanzioni, per chi non rispetta le regole, ammesso che ci siano, vengono rinviate sine die.
Sembra confermarlo la decisione del Consiglio dei Ministri che ha deliberato di differenziare le polizze a seconda delle dimensioni delle imprese e di posticiparne, in parte,l ‘entrata in vigore.
Per le grandi aziende, quelle con un fatturato di 150 milioni di euro annui ed almeno 500 dipendenti, resta obbligatorio attivarle dal 1 aprile, ma entro i tre mesi successivi non cambierà nulla per loro.
Per le piccole e micro imprese, quelle che possono rientrare maggiormente, dal punto di vista numerico, nell’ ambito sportivo, tutto viene rimandato rispettivamente al 1 ottobre 2025 ed al 1 gennaio del prossimo anno.
A questa normativa entro qualche mese quindi dovranno ottemperare le imprese iscritte nel Registro delle imprese, quindi anche le SSD ( Società Sportive Dilettantistiche).
I soggetti iscritti invece esclusivamente al REA (Repertorio Economico Amministrativo),si pensi ad esempio ad enti del terzo settore e ASD che svolgano una attività commerciale marginale e secondaria, sono esclusi dall’obbligo di sottoscrivere una assicurazione catastrofale.
La legge sulle polizze catastrofali è una cosiddetta “ norma imperfetta”: sono quelle che prevedono un obbligo giuridico ma non stabiliscono una sanzione nel caso l’obbligo non sia rispettato.