- 19 Ottobre 2022
- Posted by: Francesco Piccone
- Categoria: Mountain Bike
Un bell’incontro conviviale a S. Desiderio con tutti i rappresentanti delle ASD che hanno partecipato al Circuito 2022 di MTB del CSI di Genova ha suggellato una stagione intensa: 5 le tappe organizzate e gestite direttamente dalle varie società con centinaia di partecipanti dai 4 ai 19 anni.
Un caleidoscopio di emozioni, colori, incitamenti che sprona tutti ad andare avanti, magari con qualche aggiustamento e novità per l’anno prossimo.
A fare gli onori di casa il Direttore Tecnico Regionale del CSI Gian Maria Baldi, coordinatore del circuito, e il Presidente del CSI Genova Enrico Carmagnani.
“ Innanzitutto voglio ringraziare i dirigenti, e volontari in genere, che hanno consentito questo bellissimo circuito. Anche raccogliendo le loro indicazioni penso che l’anno prossimo si possa concentrare il calendario con meno appuntamenti, indicativamente tre, che abbiano però maggior respiro e cifra tecnica. In questo modo- sottolinea Enrico Carmagnani– tutta la fase logistica- organizzativa sarà gestita da più persone diluendo quindi fatiche e responsabilità. Mi preme rimarcare la caratteristica principale del circuito CSI: momenti di sport, soprattutto dedicati ai giovanissimi, di divertimento, ma anche di condivisione e partecipazione attiva delle famiglie”.
Ai rappresentanti di tutte le società, RAD MTB School, Green Park School, Liguria MTB, Genova MTB S. Eusebio, Fiftyeight Bike Team è stata consegnata una targa- ricordo della bella esperienza vissuta quest’anno.
Durante l’incontro sono state gettate le basi per un grande evento, probabilmente all’interno del Parco delle Mura o in altro sito pubblico, da organizzare nel 2024 con difficoltà e chilometraggio più appetibili anche per i ragazzi più grandi ed esperti.
Il comitato di Genova del CSI si attiverà per avere tutti i contatti con i rappresentanti istituzionali.
Per la prossima stagione inoltre ci sarà un corso di formazione per tecnici e dirigenti delle società di MTB: l’impronta non sarà tecnica ma, nello spirito e nella storia del Centro Sportivo Italiano, educativa- relazionale.