Mettersi in gioco divertendosi

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Si stanno concludendo le giornate di formazione organizzate in collaborazione con CSI Liguria nell’ambito del progetto “ Caruggi in Sport” che ha coinvolto complessivamente circa 500 persone dalla scorsa estate ad adesso.

Grande entusiasmo dei partecipanti che hanno apprezzato molto questa iniziativa all’interno dell’oratorio La Salle.

” E’ stato un bellissimo momento formativo che ha permesso ai ragazzi e alle ragazze di mettersi in gioco e cooperare all’insegna della crescita e del divertimento. I temi affrontati- ricorda Micaela Stecca Staff CSI Liguria spaziavano dalle sane abitudini di vita, all’alimentazione, dal movimento ad un corretto utilizzo di social e tecnologia. Gli strumenti utilizzati video, laboratorio e giochi didattici. Le parole chiave del gruppo condivise in chiusura della giornata: crescita, benessere, mangiare sano, stare insieme”.

“ Caruggi in Sport” da maggio 2023 a gennaio 2024 ha attivato sei diverse discipline in cinque fra locali ed impianti del centro storico genovese, il più esteso d’Europa, con spazi stretti che non consentono la nascita di strutture standard: calcio, pallavolo, pallacanestro, palla pugno ,tennis tavolo e dama.

I giovani e le famiglie sono stati coinvolti a dare visibilità alle varie iniziative con i social.

E’ stata davvero una sfida affascinante, partita dalla conoscenza del territorio, che ha visto come protagonisti ,oltre ai ragazzi, genitori, operatori esperti in ambito sociale, mediatori culturali.

Capofila del progetto la Polisportiva di Comitato del CSI di Genova, partner CSI Liguria, ASD La Salle e Centro Storico Ragazzi APS: fondamentale per la buona riuscita la collaborazione dei dirigenti di Sport e Salute S.p.A. Michela Carfagna ed Alesssandro Lupi.

“ Grazie a “ Caruggi in Sport” siamo riusciti a garantire in modo continuativo attività sportiva di qualità nel centro storico a circa 200 fra bambini e ragazzi soprattutto nella fascia 6-14 anni anni- sottolinea Stefano Terrile Vice Presidente ASD La Salle- Fra i più piccoli il 50 per cento erano di origine straniera e siamo particolarmente contenti del riscontro avuto fra le bambine, addirittura il 100 per cento nella pallavolo”.


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