Il Palasport comincia a…svelarsi

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I lavori non sono ancora conclusi ma il nuovo Palasport di Genova , inserito nel contesto del water front di levante, comincia a svelarsi.

Martedì 8 luglio  c’è stata la prima presentazione, con una cerimonia ufficiale, ad esponenti delle istituzioni e giornalisti.

L’arena, disegnata dallo studio di Renzo Piano e costruita da CdS Holding, ha 3.999 posti a sedere che potranno diventare 5.000, aggiungendone 1.000 sul livello più alto delle gradinate.

Con un semplice clic su un telecomando si possono far “sparire” 1.248 seggiolini per aumentare lo spazio centrale: tutto per gli spettatori è molto più ravvicinato rispetto al vecchio Palasport, nato nel 1962 e da anni in stato di abbandono, di cui rimane il grande canestro centrale, vincolato dalla soprintendenza.

Caratteristica principale dell’impianto circolare , costruito secondo i dettami del massimo risparmio energetico, con pannelli fono assorbenti per un’acustica perfetta, è la flessibilità e multidisciplinarietà.

“ La sfida che abbiamo di fronte sarà quella di far coesistere grandi eventi sportivi con una fruizione sette giorni su sette da parte dei cittadini, in coerenza con la vocazione pubblica di tutto il water front di levante –dice Pietro Piciocchi Vice Sindaco di Genova-E’ un contenitore né troppo grande, né troppo piccolo, dimensionato in maniera corretta. Lo immaginiamo, a differenza del vecchio palasport ,tutta la settimana pieno di persone, dai bambini delle scuole, alle società dilettantistiche”.

E’ un impianto, con facile accesso per i disabili, che potrà ospitare campionati regionali, nazionali ed internazionali  di dodici discipline:

“Ora il Palazzetto c’è ed il mondo sportivo deve saper rispondere in modo adeguato- auspica Antonio Micillo Presidente CONI Liguria– in primis le società che fanno attività di base e di promozione sociale ma anche quelle professionistiche, le federazioni per grandi eventi internazionali. Credo che sia stato fatto il massimo per soddisfare le esigenze di tutti”.

Il Comune di Genova, dopo aver venduto il Palasport, tramite la sua società Spim, alla CdS Holding per 14 milioni,  riacquisterà solo la parte sportiva dell’impianto, e non quella commerciale, spendendone 23 con un’operazione contestata dall’opposizione a Palazzo Tursi :lo gestirà da settembre per alcuni mesi.

Ad ottobre, dopo il collaudo, verrà pubblicato un bando per trovare un gestore che abbia  capacità ed esperienza specifica.

Il progetto complessivo prevede 28.000 metri quadrati dedicati ad attività  commerciali, fra bar, ristoranti, locali di intrattenimento, studi medici, una palestra ed altro ancora.

Volumi che hanno suscitato molte polemiche e proteste da chi pensava ad una connotazione maggiormente “sportiva“ dell’arena, con una capienza maggiore, simile a quella di strutture analoghe in città anche più piccole di Genova.

Il vecchio Palasport poteva ospitare fino a 15.000 spettatori, con una media di 8.000- 10.000 per grandi manifestazioni nazionali ed internazionali.

Ci saranno nuovi spazi esterni al Palasport con viabilità modificata, un nuovo sottopassaggio pedonale e parcheggi.


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