Il Csi al mondiale di plogging

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Più di 80 fra atlete ed atleti in rappresentanza di 16 Paesi hanno partecipato lo scorso week end a Genova al Campionato mondiale di plogging, una disciplina codificata  in Svezia nel 2016  ma nata in Inghilterra cinque anni prima, che coniuga la corsa con la raccolta dei rifiuti.

La gara, organizzata da Aica, Associazione internazionale per la comunicazione ambientale, si è svolta sulle alture del capoluogo ligure, nel Parco del Peralto e zone  limitrofe, con impegnative salite ai forti: 1.318 km complessivi di sentieri e strade percorsi in sei ore.

La classifica finale è stata determinata da un algoritmo che teneva conto della distanza percorsa, del dislivello e della quantità e qualità di rifiuti raccolti.

Ha vinto  lo spagnolo Manuel Jesus Ortega Garcia, al secondo posto il suo connazionale Josè Luis Lamela: standing ovation per entrambi quando hanno tagliato il traguardo trascinando due pesantissimi frigoriferi con altra spazzatura sopra.

Al terzo posto nella categoria maschile Giovanni Porro di Varese.

Fra le donne si è confermata campionessa mondiale Elena Canuto, piazza d’onore per Maria Grazia Celi.

Fotografatissima anche un’altra concorrente spagnola, terza nella classifica finale, Vanesa Penea Mediavilla.

Complessivamente durante la gara sono state raccolte più di tre tonnellate di rifiuti, il 71 per cento dei quali differenziati e portati al riciclo: 60-70 kg in media per ogni atleta.

Ma cosa si è raccolto? Copertoni , pile esauste,  lattine, parti di elettrodomestici, pezzi di auto, bottiglie, frigoriferi interi solo per citare qualche esempio della maleducazione umana e del totale spregio dell’ambiente che ci circonda.

Eventi come questo hanno anche lo scopo di sensibilizzare chi vede all opera gli atleti, con la loro fatica, la loro passione, ad avere una coscienza ecologica, a non considerare la natura un contenitore dove possiamo gettare tutto.

Partenza ed arrivo della gara era il campo del Lagaccio dove è stato allestito anche un vero e proprio villaggio: il Centro Sportivo Italiano era presente con una propria postazione.

“Il CSI di Genova ormai da molti anni sostiene le discipline sportive in natura, la nascita di Altum Park a S. Desiderio nel 2019 è stato il momento “ detonante” di questo interesse. Un successo che è stato confermato con l’attivazione di circuiti di MTB, arrampicata e di molte altre attività che  ci hanno portatodice Enrico Carmagnani Presidente CSI Genova– ad essere uno dei punti di riferimento per il mondo outdoor  in Liguria”.

Il CONI Liguria era presente sul campo del Lagaccio con i suoi tecnici Andrea Pedemonte, che è anche il direttore di Altum Park, e Matilde Ferrari: hanno fatto provare ai ragazzi il TEM, test di efficienza motoria, già utilizzato in via sperimentale durante gli Educamp CONI la scorsa estate.

Il CSI invece ha coordinato  attività di mountain bike e di tiro con   l’arco con il fondamentale contributo  dell’ Asd Arcieri Grande Genova.

“Abbiamo voluto dare un nostro piccolo contributo a questa straordinaria manifestazione che sono i campionati mondiali di plogging che è coerente con la filosofia del Centro sportivo italiano- sottolinea Enrico Carmagnani- e di Altum Park .Un connubio direi naturale con tutte le realtà che in vario modo si occupano di ambiente. C ’è sembrato utile allestire un piccolo spazio  per mostrare alcune delle nostre eccellenze grazie  anche alla presenza di tecnici delle società affiliate . Vogliamo sempre esserci anche e soprattutto quando si affrontano tematiche di tipo educativo “.

 


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