Davvero ” Insieme si può”!

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76 azioni progettuali legate ad attività di benessere, cultura, sport, tempo libero e socializzazione in un’ottica di piena inclusione delle persone con disabilità: oltre 200 le organizzazioni del Terzo Settore coinvolte ed 80 enti pubblici su tutto il territorio regionale.

Sono questi i grandi numeri di “ Insieme si può”, un percorso virtuoso, finanziato con 700.000 euro da Regione Liguria, del quale hanno beneficiato oltre 4.900 persone, 2.800 famiglie, impegnando circa 900 volontari e 600 operatori.

Sabato 16 dicembre, presso il Centro Benedetto Acquarone di Chiavari, è stato organizzato “ We are the party”.

E stato un bel momento di festa e di “ restituzione” per sottolineare l’importanza di “ fare rete” e della valorizzazione di un modello di welfare generativo pubblico/privato .Ogni associazionesottolinea Martina Cella Referente UILDM Genova capofila del progetto- ha potuto “uscire” dalla propria auto referenzialità e, passo dopo passo, “ contaminarsi” in maniera reciproca, ed “ abbracciare” un cammino comune”.

Anche il Centro Sportivo Italiano ha partecipato, con proprie competenze e professionalità, ad alcuni laboratori.

Ci sono stati la scorsa estate cinque incontri, nell’ambito del progetto generale, ad Altum Park di San Desiderio: partner ASD Free Sport e CSI Liguria.

C’era anche la possibilità di coinvolgere, capofila Uisp, diversi CAR, Centri Ambulatoriali di Riabilitazione, e CSI Genova si è rapportato con due di questi per altrettante belle iniziative.

La prima si è svolta sempre ad Altum Park dove un gruppo di ragazzi ipovedenti del dell’Istituto David Chiossone, accompagnati dai loro genitori, hanno svolto attività nel Parco Avventura e non solo, giocando ad esempio ad hockey su prato e provando le mountain bike, ma anche zip line, bocce e molto altro ancora.

Uno degli aspetti più significativi– sottolinea Andrea Pedemonte Direttore Altum Parkè che l’attività si è svolta insieme ai bambini normodotati che a giugno frequentavano i nostri centri estivi. Una splendida esperienza di crescita per tutti, istruttori compresi, e di vera condivisione ed integrazione”.

Location della seconda iniziativa è stato l’ambulatorio Saba di via Serra a Morego, nel ponente genovese.

Oltre al tiro con l’arco, graditissimo dai ragazzi, è stato approntato un percorso di coordinazione motoria con ostacoli da superare

Il valore aggiunto di “ Insieme si Può” – ha detto Andrea Rivano Portavoce Forum Ligure Terzo Settore-è stato certamente il coinvolgimento ,in via sperimentale, di ben 15 Centri Ambulatoriali di Riabilitazione che, in stretta sinergia con le associazioni della rete ATS, hanno realizzato una co-progettazione partendo dal bisogno delle singole persone in carico al CAR, per una reale integrazione fra sociale e sanitario e di effettiva inclusione sociale”.

Parallelamente è stata costituita una rete di associazioni che si occupano di salute mentale che hanno realizzato una progettazione regionale ampia ed articolata in collaborazione con le cinque aziende sanitarie.

Il nome del progetto “ Insieme si puo’” dice già molto sullo spirito che lo anima- afferma Giacomo Giampedrone Assessore Politiche Sociali Regione LiguriaL’evento di oggi dimostra che sono state addirittura superate tutte le aspettative: è stata una occasione per “ mettere a sistema” e rafforzare le collaborazioni sul territorio fra i diversi enti che si occupano di disabili offrendo risposte integrate e sempre più efficaci. Una formula vincente che sarà riproposta anche l’anno prossimo.”


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