- 2 Aprile 2021
- Posted by: Francesco Piccone
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Lo ha ricordato anche Papa Francesco domenica scorsa durante l’Angelus: arriva un’altra Pasqua in tempo di pandemia e “ se l’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata più pesante”.
Ogni volta che viviamo una situazione drammatica se arriva qualcuno che ci sorride, ci accarezza, ci sentiamo confortati: è un regalo, un piccolo segno di speranza per il futuro.
E’ un gesto sincero che dà la motivazione e l’aiuto per rialzarsi.
Invece in questa pandemia, purtroppo, sembrano dominare ancora gli egoismi e le difese corporative: l’appello del Papa che dice che “ siamo tutti sulla stessa barca” è inascoltato.
Francesco insiste sempre sul “ Noi” ribadendo che “ci possiamo salvare solo insieme, che siamo tutti interconnessi”.
La Pasqua 2021 deve essere davvero un momento di rigenerazione.
Cosa stupisce, dice Papa Francesco, di Gesù ? “ Il fatto che Lui giunga alla gloria per la via dell’umiliazione. Trionfa accogliendo il dolore e la morte che noi, succubi dell’ammirazione e del successo, eviteremmo”.
Sono significative anche le parole del messaggio pasquale di don Alessio Albertini, assistente ecclesiastico nazionale del CSI.
“La nostra storia sembra risucchiata nel buio del dolore, della fatica e dell’incertezza. Un “ nero”, il colore della morte, che cancella ogni orizzonte e prospettiva possibile. Nessuno sa che cosa accade nel sepolcro: sicuramente un’esplosione di luce che viene dal Cielo, da Dio stesso, per scrivere pagine nuove”.
“ La Pasqua, se non vuole solo essere una data sul calendario,- dice don Alessio Albertini– deve spingerci oltre quel “ nero”. La felicità, la gioia, la vita sono ancora possibili dove tanti pensano che ci siano solo tristezza, sconfitta e tenebra “.
Il Comitato territoriale di Genova del Centro Sportivo Italiano augura una Buona Pasqua a tutti i dirigenti ed allenatori delle società che si sono prodigati, in questo anno difficile, per mantenere accesa la fiammella della speranza e dell’entusiasmo.
Buona Pasqua ai bambini, ai ragazzi delle nostre squadre: sono quelli che hanno sofferto di più per la pandemia con l’impossibilità a giocare, fare sport, socializzare con i coetanei.
Buona Pasqua alle famiglie dei ragazzi: hanno dovuto districarsi fra problemi economici, connessioni internet per Smart Working e DAD, angosciati nel vedere i loro figli privati di un tempo che non tornerà più, spesso impreparati a rispondere alle loro domande, ad interpretare i loro silenzi.
Buona Pasqua, di speranza, davvero a tutti, dal profondo del cuore.