Si parte con il Circuito MTB 2023

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Il   comitato di Genova del CSI ha organizzato un circuito di mountain bike che partirà il 16 aprile prossimo: le altre tappe a maggio a Torrazza, il 18 giugno a S. Eusebio, il 9 luglio a Busalla e gran finale a S. Desiderio l’8 ottobre.

4 le categorie previste, sia maschili che femminili.: 6-9 anni, 10-12 anni, 13- 14 anni e 15-16 anni.

Il format del circuito prevede percorsi differenziati con diversi livelli di difficolta: niente di particolarmente impegnativo e “ strong” :la caratteristica principale sarà quella di trascorrere belle giornate di sport all’aria aperta con un agonismo, ci vuole ci mancherebbe altro, per niente esasperato.

“Siamo orgogliosi di aver coinvolto così tante società ed altre ancora ci stanno chiamando. Lo spirito è quello giusto- dice Enrico Carmagnani Presidente CSI Genova– malgrado nel frattempo le proposte, soprattutto per i ragazzini più grandi e di taglio più competitivo della nostra, si siano moltiplicate. Stiamo cercando di aprire un dialogo costruttivo anche con la Federazione e con il Presidente Tuvo in particolare,, che ho invitato a venire a trovarci”.

Il circuito è organizzato con il coordinamento di Gian Maria Baldi, direttore tecnico CSI Liguria, e la fondamentale collaborazione dei responsabili e volontari delle dieci società coinvolte.

Il primo appuntamento è in programma a Sestri Ponente in via Merano nella “ Pump Track” gestita dall’ASD Green Park MTB.

Un percorso fatto di salite, discese, curve paraboliche, che consente salti e qualche acrobazia, e sviluppa capacità coordinative e di equilibrio, movimenti fluidi che saranno poi utili per andare sui sentieri.

E’ una formula molto gradita dai genitori che possono assistere alle prove cronometrate dei figli dall’inizio alla fine, come se fossero in uno stadio di bmx.

Genitori che nella precedente edizione del circuito hanno avuto un ruolo importante supportando ed incitando tutti gli  atleti indipendentemente dal grado di parentela e dalle maglie indossate.

La mountain bike è certamente una parte importante dello sport outdoor, nei confronti del quale il CSI di Genova presta sempre maggiore attenzione con progetti ed iniziative specifiche anche dal punto di vista formativo.

“ Il rapporto  con le istituzioni è molto proficuo. Credo che siamo  gli unici ad aver creato un movimento così importante, visto che di solito alle nostre feste non partecipano meno di 100 bimbi alla volta. Per questo- sottolinea Enrico Carmagnani– riprende anche la formazione degli istruttori che all’inizio di maggio vedrà radunati diversi nostri operatori per il corso di certificazione, nel quale abbiamo voluto confermare , oltre al percorso tecnico, quello legato alla sicurezza, al primo soccorso e addirittura alla gestione di alcuni aspetti psicologici e pedagogici. Il rapporto educativo con i giovani non può infatti essere legato solo alla competizione o al gesto tecnico, ma un istruttore del Centro Sportivo Italiano  deve saper ascoltare e gestire aspetti emotivi, legati all’età, al gruppo o magari a problemi in famiglia. Non saremmo CSI se non ci prendessimo cura di questi aspetti”.

 

                                                                                                                               


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