- 6 Maggio 2021
- Posted by: Francesco Piccone
- Categoria: Attività Sportiva, Senza categoria
Arriva una discreta notizia per le società sportive: con un emendamento al Decreto sostegni sono stati stanziati ulteriori 50 milioni di euro per supportare l’attività di base, una minima “ boccata d’ossigeno” per un settore che da più di un anno è in crisi a causa della pandemia ed ormai rischia di collassare per un drammatica calo delle entrate a fronte di spese fisse rimaste, purtroppo, sostanzialmente inalterate.
Una cifra che si aggiunge agli altri 50 milioni di euro già disponibili da tempo presso il Dipartimento dello Sport.
Si tratta davvero di una “ goccia nell’oceano della necessità”.
Un aiuto che, se non ci saranno ulteriori novità, spetterà solo alle società dotate di partita IVA.
Un altro emendamento fa poi finalmente chiarezza su un punto estremamente delicato ed oggetto di dibattito e di polemiche.
I gestori degli impianti non hanno l’obbligo giuridico di rimborsare gli abbonamenti.
“La sospensione delle attività-si legge nell’emendamento– determinata dalle disposizioni emergenziali covid-19 si qualifica come impossibilità della prestazione in relazione ai contratti siglati con gli utenti per gli effetti dell’articolo 1463 del codice civile. I soggetti che offrono servizi sportivi possono quindi riconoscere agli acquirenti un voucher di valore pari al credito vantat,o utilizzabile entro sei mesi dalla fine dell’emergenza nazionale”.