- 13 Maggio 2020
- Posted by: Francesco Piccone
- Categoria: Attività Sportiva
Non solo riaprire entro il 25 Maggio le palestre, ma tutti i centri sportivi: l’obiettivo, ad oggi piuttosto ambizioso per la verità, è stato annunciato dal Ministro Vincenzo Spadafora con un’informativa, prima al Senato e poi alla Camera.
Al comitato tecnico- scientifico, che dovrà elaborare complessi protocolli, sono già state inviate le linee guida scaturite ascoltando le più svariate realtà territoriali e chi le gestisce.
Le singole strutture sono molto diverse fra di loro: si va da impianti di centinaia di metri quadrati a piccoli centri.
“Tutti devono avere un protocollo adattabile a diverse situazioni- ha detto Vincenzo Spadafora- in modo che tutti possano riprendere l’attività. Sarà poi responsabilità dei gestori garantire la sicurezza, invogliando quindi le persone ad andare e superare le legittime paure”.
Il Ministro dello Sport Spadafora ha ribadito che verranno messe a disposizione le risorse per consentire e facilitare la ripresa dell’attività.
“Per l’anno in corso- sottolinea Spadafora- erano stati congelati 17 milioni di euro con un vincolo di individuare progetti per lo sport di base. Ora quei fondi saranno liberati, attraverso la società Sport & Salute, per sostenere tutte quelle associazioni che, a livello locale, potranno utilizzarli nell’attività di sanificazione o adeguamento degli impianti rispetto alle esigenze che il protocollo chiederà”
Complessivamente fra risorse ordinarie e straordinarie, nei due decreti del Governo, sono stati stanziati per lo sport un miliardo di euro.
Fra i beneficiari i collaboratori sportivi, categoria di lavoratori che non avrebbe avuto teoricamente diritto ad alcun ammortizzatore sociale.
75.000 hanno ricevuto finora il bonus di Marzo che è stato confermato dal ministro Spadafora anche per i mesi di Aprile e Maggio.
Nel decreto approvato dal Consiglio dei Ministri nel pomeriggio c’è il raddoppio delle risorse da 70 a 140 milioni di euro per il bando Sport/periferie.
Le ASD e le SSD a.r.l. avranno un contributo economico grazie ad un fondo iniziale di 10 milioni di euro che sarà alimentato con una percentuale derivante dalle scommesse sportive.
Buone notizie anche per i gestori degli impianti: da marzo a luglio pagheranno il 50% del canone dovuto.
“ Auspichiamo logicamente la ripresa in sicurezza dell’attività il prima possibile, sempre seguendo gli orientamenti e le disposizioni degli organi competenti e della direzione nazionale del Centro Sportivo Italiano- dice Enrico Carmagnani Presidente CSI Genova-. A livello locale siamo nelle commissioni che elaborano proposte e soluzioni per risolvere i problemi. Il nostro faro è il CONI, diamo il nostro contributo, con la nostra esperienza maturata nel tempo, soprattutto con i giovani, ma con il nostro stile, sempre un passo indietro”.
Nella sua informativa al Senato e alla Camera il ministro dello sport Spadafora ha ricordato anche il tema, delicatissimo, dei centri estivi: con il ministro per le pari opportunità e famiglia Elena Bonetti è stato firmato un protocollo ad hoc per ripartire in sicurezza.
“Lo sport di base è un presidio culturale, sociale e di legalità in molte parti d’Italia- conclude il ministro Spadafora- L’aspetto positivo dell’emergenza coronavirus potrebbe forse essere che sarà un’occasione per rigenerarsi e per avere una dignità ed un’ importanza riconosciuta finalmente da tutti che prima non emergeva”