Gli Harlem Globetrotters incontrano il CSI

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La scorsa settimana gli Harlem Globetrotters a Crocera Stadium di Sampierdarena hanno incontrato il CSI – Centro Sportivo Italiano – e le sue squadre di pallacanestro, rappresentanze degli oratori e delle parrocchie cittadine.

E’ stata un’emozionante anteprima, un tornado di simpatia ed adrenalina, con due giocatori dello show “Pushing The Limits” che animerà il PalaFiumara (RDS Stadium) Domenica 15 Marzo dalle ore 18.30.

Protagonisti Speedy Artis e Flip Saul White: il primo, con gli Harlem dal 2017, è noto per le sue abilità nel dribbling e nella precisione del tiro.

Flip Saul White, originario dell’Illinois dove la pallacanestro è una sorta di religione, con la sua agilità e le sue incredibili doti atletiche si è messo in luce nei maggiori campionati di college americani. Oggi le sue acrobazie e i suoi salti proverbiali incantano le platee di tutto il mondo.

A Crocera Stadium erano presenti più di 200 cestisti in erba : 20 di loro hanno vinto, dopo un sorteggio, altrettanti “Magic Pass” con i quali vivranno, dal campo e nei back stage, la fantastica serata dei funamboli americani, ambasciatori del basket, della solidarietà e della pace.

Domenica 15 Marzo avranno infatti la possibilità di trascorrere 30 minuti con i giocatori direttamente sul parquet, fare con loro dei tiri e magie con la palla, ricevere autografi e scattare insieme foto e selfie.

Speedy Artis e Flip White hanno fornito un “assaggio“ di tutto questo, esibendosi in alcuni virtuosismi ed hanno interagito con i ragazzi, semplicemente, rispondendo alle loro domande.

Gli Harlem Globetrotters sono la squadra di basket più famosa del mondo: fra canestri impossibili, schiacciate acrobatiche ma anche gag comiche, risate e tanto divertimento hanno iniziato la 94° stagione della loro incredibile storia con una tournèe che in Italia avrà come prima delle otto tappe previste , Ancona l’11 Marzo.

Fino ad oggi hanno entusiasmato 150 milioni di fan facendo 65 volte il giro del pianeta e disputando oltre 30.000 partite in 160 Paesi.

Sono nati a Chicago nel 1926 da un’idea del promoter Abe Saperstein, quando i giocatori di colore non venivano accettati nelle squadre della Lega professionistica statunitense. La franchigia dei Globes con gli anni, ha modificato il proprio stile di gioco fino alla forma più circense e spettacolare di oggi che trasforma questi campioni in veri e propri showman.

Gli Harlem ritornano in Italia dopo il tour del 2019 che fece registrare oltre 25.000 spettatori.

Finora sono state 60 le città del nostro Paese toccate da questi atleti eccezionali.

Il modo di vivere la pallacanestro dei campioni americani va ben oltre il semplice gesto atletico: la missione globale è infatti quella di portare un sorriso sul viso delle persone, diffondere gioia, allegria e positività.

Un messaggio di speranza nato sul campo da gioco ma che viene trasmesso anche all’esterno, nei luoghi di sofferenza. Negli ospedali, a Genova ad esempio nel Reparto di Oncologia del Gaslini, ma anche nella tendopoli in Abruzzo dopo il terremoto nel 2009.

Nel 2016, in occasione dei 90 anni di fondazione della squadra incontrarono a Roma Papa Francesco.

Gli Harlem Globetrotters parlano da sempre ai ragazzi di integrazione e di come la pallacanestro debba essere soprattutto divertimento e non competizione esasperata.

Valori che sono gli stessi del CSI che interpreta, fin dalla sua fondazione, lo sport come servizio all’individuo.

Il 2020 per gli Harlem Globetrotters segna un anniversario molto importante: quello del tiro da 4 punti, ideato ed introdotto da loro 10 anni fa. Per la prima volta nella loro storia tenteranno un nuovo record mondiale in ogni tappa del loro tour provando ad incrementare ulteriormente il già sorprendente numero di primati, 22 Guinness World Record e riconoscimenti.

Uno dei momenti più spettacolari sarà certamente il leggendario “Magic Circle”, il riscaldamento dei giocatori a luci spente, con una palla fluorescente ma tutto lo show lascerà negli spettatori emozioni e ricordi indelebili.

© Francesco Piccone


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